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Contatti per l'evento
Laura Moro - arthemigra@gmail.comData e orario evento
domenica 19 febbraio - Dalle 19:00 alle 22:00Cronache di nullonauti e il tramonto di Zaira
domenica 19 febbraio
Dalle 19:00 alle 22:00
Lo spettacolo, liberamente ispirato a “Misurabilia”, opera di Art(h)emigra Satellite (su regia di Laura Moro in collaborazione con Matteo Cusinato e Pippo Gentile) ne segue quel filo rosso che mette in discussione le classificazioni rivelando il volto “politico” di fatti enozioni percepiti ancora come naturali o scientifici quali la questione delle razze; ragiona intorno al tema dell’ignavia contemporanea come conseguenza della società liquida in cui gli stessi ricordi personali, scadono sempre più velocemente divenendo obsoleti e privando l’essere umano della possibilità di radicare se stesso all’interno di un senso storico.
Avere un opinione, operare delle scelte, diviene via via più difficile: nell’era dell’iper informazione, scegliere e sposare tali scelte rischia spesso di non andare oltre i muri virtuali del web, ma una virtuale pubblica presa di posizione non significa necessariamente azione e il concetto di stesso condivisione assume via via un depauperamento di significato, se relegato all’ambito bidimensionale del web, in quanto non sottende necessariamente la presenza reale, il fare.
Dove la vita politica e sociale non si attua più nell’azione ma si risolve nell’immagine o tutt'al più nella parola scritta (dove impera lo slogan, ancora una volta “la frase immagine”) qual’è il valore del corpo? Esiste Un senso nel gesto fisico oltre la sua pura dimensione strumentale?
Se il corpo reclama e rivendica, da un lato, tutto il proprio senso materico, ciò che fa di ogni essere umano un mostro irripetibile contenente il dna di varie razze, d’alto canto il corpo si pone innanzitutto come archivio, luogo in cui vivono, scritte nelle pieghe del gesto, insieme alla storia personale di ognuno, abitudini e riti millenari che sono invece patrimonio collettivo.
19 Febbraio alle 19.00
presso Zephiro Via Sile 24, unità 23, Castelfranco Veneto
INGRESSO responsabile
Per informazioni e prenotazioni
arthemigra@gmail.com
cell.334 9534473
Dalle 19:00 alle 22:00
Lo spettacolo, liberamente ispirato a “Misurabilia”, opera di Art(h)emigra Satellite (su regia di Laura Moro in collaborazione con Matteo Cusinato e Pippo Gentile) ne segue quel filo rosso che mette in discussione le classificazioni rivelando il volto “politico” di fatti enozioni percepiti ancora come naturali o scientifici quali la questione delle razze; ragiona intorno al tema dell’ignavia contemporanea come conseguenza della società liquida in cui gli stessi ricordi personali, scadono sempre più velocemente divenendo obsoleti e privando l’essere umano della possibilità di radicare se stesso all’interno di un senso storico.
Avere un opinione, operare delle scelte, diviene via via più difficile: nell’era dell’iper informazione, scegliere e sposare tali scelte rischia spesso di non andare oltre i muri virtuali del web, ma una virtuale pubblica presa di posizione non significa necessariamente azione e il concetto di stesso condivisione assume via via un depauperamento di significato, se relegato all’ambito bidimensionale del web, in quanto non sottende necessariamente la presenza reale, il fare.
Dove la vita politica e sociale non si attua più nell’azione ma si risolve nell’immagine o tutt'al più nella parola scritta (dove impera lo slogan, ancora una volta “la frase immagine”) qual’è il valore del corpo? Esiste Un senso nel gesto fisico oltre la sua pura dimensione strumentale?
Se il corpo reclama e rivendica, da un lato, tutto il proprio senso materico, ciò che fa di ogni essere umano un mostro irripetibile contenente il dna di varie razze, d’alto canto il corpo si pone innanzitutto come archivio, luogo in cui vivono, scritte nelle pieghe del gesto, insieme alla storia personale di ognuno, abitudini e riti millenari che sono invece patrimonio collettivo.
19 Febbraio alle 19.00
presso Zephiro Via Sile 24, unità 23, Castelfranco Veneto
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